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Provincia di Imperia

1 - La foce e il canneto (SIC T. NERVIA)

Percorso di visita: 

Superato il cancello d’ingresso all’”oasi” si presenta subito la piccola barra fociva che delinea un’ansa lagunosa sempre affollata di volatili. La foce e il tratti finale dei corsi d’acqua caratterizzati da acque basse e tranquille  rappresentano un luogo ideale per la sosta dell’avifauna migratoria. In primavera vi fanno scalo uccelli acquatici che giungono da sud e che sfruttano questi ambienti per riposarsi, prima di ripartire verso i luoghi di riproduzione. Il clima mite della nostra zona, favorisce inoltre lo svernamento di molti uccelli migratori acquatici.
Ma in provincia di Imperia la foce del torrente Nervia costituisce l’unico esempio di ambiente umido costiero parzialmente conservatosi.

Risalendo il percorso di visita verso monte si possono osservare  frammenti di bosco ripariale a dominanza di pioppo nero, salice e ontano nero. Ma l’elemento vegetale  di maggior prestigio naturalistico ed ecologico è rappresentato dal canneto a cannuccia di palude che cresce in condizioni di semi-immersione, ben riconoscibile dai suoi steli lunghi e sottili ornati da un pennacchio piumoso. I suoi semi sono molto appetiti da alcuni passeriformi come il migliarino di palude e il pendolino e i suoi steli  forniscono ospitalità per la sosta dell’airone rosso e della nitticora. Dove il terreno diviene più asciutto la cannuccia, è sostituita dalle comuni canne.

La componente faunistica principale è costituita  dall’avifauna acquatica, che si può osservare durante tutto l’arco dell’anno con una consistente variabilità di specie. Correlati alla profondità dell’acqua e al tipo di vegetazione  troviamo numerosi anatidi come la marzaiola, il moriglione, il mestolone, il codone e la volpoca, nonché il martin pescatore, il tuffetto e la gallinella d’acqua; dove vi affiorano depositi di limo, sabbia e ghiaia sono presenti, durante i movimenti migratori, i caratteristici trampolieri delle zone umide costiere quali la pavoncella, la pettegola, la pantana, il piro piro piccolo,  il piovanello pancianera, il cavaliere d’Italia e più raramente l’avocetta.
Alla foce del Nervia si è recentemente riprodotto il corriere piccolo, specie poco comune come nidificante in Liguria. L’importanza a livello regionale della pur piccola area umida è evidenziata anche dalla regolare osservazione di specie migratorie rare come la schiribilla, il pettazzurro e la passera sarda.

Come arrivare: 
Lasciata l’ A10 (uscita ai caselli di Ventimiglia o Bordighera), prendendo la direzione verso mare si raggiunge la via Aurelia da dove, lato sponda sinistra del T. Nervia, si imbocca via Dante Alighieri che, superato il sottopasso ferroviario, costeggia il fiume, arrivando alla spiaggia e al cancello d’ingresso all’oasi faunistica.
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