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Provincia di Imperia

Quadro strutturale Obiettivi - Attività dell'industria

GLI OBIETTIVI PER IL SETTORE PRODUTTIVO ED IL COMMERCIO

INDUSTRIA / ARTIGIANATO
Per quanto attiene il settore produttivo industriale-artigianale, le prospettive d'indirizzo possono essere così sintetizzabili:

  • maggior attenzione ai problemi ambientali ed ai costi di soglia;
  • soddisfacimento della richiesta di spazi idonei per usi produttivi e conservazione degli stessi, creando una riserva di spazi per tali usi nelle parti interne dell'armatura territoriale provinciale, in aree strutturalmente adeguate;
  • diminuzione della forza del campanilismo dei comuni verso le offerte di spazi produttivi utilizzando la tendenza alla rilocalizzazione delle imprese, generata da un'indispensabile riqualificazione;
  • operare un'attenta selezione degli investimenti rapportati alla carenza strutturale della finanza pubblica, scegliendo preferibilmente punti del territorio dotati di specifiche strutture di servizio;
  • limitare con rigorosi criteri l'offerta urbanistica generatrice di domanda di spazi - deposito e magazzini all'interno del tessuto residenziale;
  • massima attenzione alla qualificazione tipologica ed architettonica dell'intorno dei fabbricati e al rispetto delle condizioni di tutela ambientale.

COMMERCIO

Nel ramo del commercio la proposta di fondo, conseguente ai risultati della dettagliata analisi fondativa effettuata, è quella della razionalizzazione e riqualificazione dell'offerta della rete commerciale alimentare. La realizzazione di nuove grandi strutture di vendita è esclusivamente da relazionarsi ad un processo di razionalizzazione (tipologica e, soprattutto, insediativa in relazione con le specificità dei tre Bacini commerciali individuati) dell'offerta attuale; si tende a favorire un processo di trasformazione e riqualificazione di tutte le componenti dell'offerta commerciale, compresa quella costituita dagli esercizi minori (cui si riconosce rilevante valenza sociale sotto i profili occupazionali, relazionali, di presidio), per la quale in certi casi, si sostiene l'evoluzione verso forme di integrazione funzionale tra gli operatori volte alla costituzione di Centri Integrati di Via.

Per il non alimentare viene affrontato il tema della definizione ed individuazione dei Distretti Commerciali tematici (ossia specializzati in alcune merceologie) tali da poter agire su un mercato di domanda non esclusivamente provinciale, bensì tipicamente assai più ampio. Si è quindi delineata una proposta che traguarda l'obiettivo di cogliere le opportunità di mercato per riqualificare e/o valorizzare specifici siti quali motori di uno sviluppo più ampio sul territorio.

LE PIANE

Come si è evidenziato, le piane sono i soli luoghi idonei ad accogliere determinate funzioni e attività "ingombranti"e sono oggetto di forte competizione tra destinazioni alternative. Il P.T.C. si pone come obiettivo l'uso appropriato delle risorse territoriali strategiche, tra le quali si devono indubbiamente includere le poche porzioni pianeggianti del territorio, o "piane". L'attenzione del P.T.C. per le aree pianeggianti persegue la sostenibilità dell'uso di tali aree e dello sviluppo che in esse può ancora prodursi.
Declarando l'obiettivo di progettualità organica di sistema che il P.T.C. si pone e senza pervenire in questa sede a determinare nel dettaglio per ciascuna piana le relative prestazioni funzionali di interesse provinciale, si possono comunque indicare alcuni principi che devono presiedere alla loro futura utilizzazione:

  • ogni piana dovrebbe riservare spazi alla gestione naturalistica, preferibilmente da individuarsi entro gli alvei e in corrispondenza delle foci dei corsi d'acqua; sono da evitare le attività più a rischio per quanto riguarda l'inquinamento del suolo e delle falde e, ove già insediate o comunque consentite, devono essere dotate di sistemi di prevenzione o presidi opportuni e monitorate;
  • tra le destinazioni d'uso delle piane non è prioritaria la residenza, così primaria come secondaria, laddove questa può trovare collocazione più opportuna nei terreni in quota adiacenti alle stesse; pertanto tra gli obiettivi del P.T.C. si può fin d'ora includere, in particolare relativamente alla fascia costiera già soggetta a congestione, l'esclusione dell'espansione residenziale in queste aree.

    In relazione a quanto sopra specificato, tre sono in particolare le azioni che la Provincia porta avanti in sede di P.T.C.:

  • sollecitare i Comuni che condividono una medesima "piana" a pervenire a disegni urbanistici unitari, coordinando a tal fine i rispettivi P.R.G. / P.U.C.
  • definire uno schema di assegnazione alle diverse aree di prestazioni funzionali attinenti alla scala provinciale, o comunque sovracomunale, con particolare riguardo alle tutele ambientali e alle funzioni produttive, logistiche e di servizio
  • raccordare le indicazioni dei piani di bacino e degli altri atti di pianificazione settoriale con le problematiche di cui al punto precedente.
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