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Provincia di Imperia

Quadro Fondativo relazioni - Mobilità

LE INFRASTRUTTURE PER LA MOBILITA' DI RELAZIONE CON L'ESTERNO
Le infrastrutture stradali preordinate al soddisfacimento della domanda esterna, assolvendo prevalentemente a funzioni di collegamento (in esterno) e attraversamento del territorio provinciale, sono costituite dall'autostrada A12, dalle S.S. 20 e S.S. 28 e dalla linea ferroviaria Genova/Ventimiglia.

Per quanto concerne la rete autostradale, si deve registrare la sostanziale idoneità dell'attuale dotazione rispetto alla dimensione della domanda, pur considerando gli elevati tassi di crescita del traffico pesante e le non evitabili situazioni di congestione in concomitanza con i periodi a maggiore afflusso turistico (peraltro prevalentemente determinate da strozzature a valle dei caselli autostradali). Si rileva, infatti, che:
§ i volumi di traffico a km sono largamente inferiori ai valori medi nazionali;
§ i livelli di servizio (parametro che esprime il rapporto tra volumi di traffico e capacità della rete) sono in assoluto tra i più bassi della rete ligure, sia nei mesi invernali che in quelli estivi: ciò indica che la capacità della rete è mediamente sotto utilizzata.

Le due direttrici di penetrazione verticale, rappresentate dalle S.S. 20 e S.S. 28, offrono entrambe prestazioni al traffico di valico di modesta qualità, tali da giustificare gli importanti interventi di carattere strutturale che da tempo sono stati prefigurati e in parte realizzati (con l'esclusione al momento dei tratti di valico). Peraltro, in ragione delle caratteristiche del territorio attraversato, entrambe le arterie presentano valori critici del rapporto tra flussi di traffico attivabili e volumi d'investimento, che ne hanno rallentato la realizzazione. Resta l'esigenza imprescindibile di dotare la provincia di almeno un'infrastruttura di collegamento con il Piemonte occidentale competitiva, in termini di tempo e di costo di percorrenza, con le connessioni autostradali esistenti.

Per quanto riguarda la rete ferroviaria è già stata definita la sua nuova configurazione. Si osserva da un lato che è stata dedicata grande attenzione al progetto della nuova linea, dall'altro per il riuso del tracciato dismettendo resta da dare soluzione attuativa all'esigenza di connettere le nuove stazioni decentrate con il sistema insediativo nonché di integrare il trasporto locale per supplire alla minore capillarità del servizio ferroviario.

L'Aeroporto di Villanova d'Albenga si propone come infrastruttura d'interesse per la provincia imperiese in virtù della sua localizzazione e delle potenzialità di sviluppo per voli passeggeri nazionali di linea.

LE INFRASTRUTTURE PER LA MOBILITA' LOCALE

Pur non disponendo di rilevamenti dei flussi di traffico che consentano di analizzare sotto un profilo quantitativo preciso le esigenze di potenziamento della rete, è tuttavia possibile, sulla base di valutazioni empiriche che trovano ampio riscontro nell'esperienza diretta degli utenti, formulare alcune considerazioni di carattere generale.

Le maggiori criticità si sono manifestate sulla S.S. 1 (o ex S.S. 1) e in particolare in corrispondenza dei tre maggiori centri (ambiti di Sanremo, Imperia e Ventimiglia). La soluzione viene generalmente individuata nella realizzazione di bypass dei centri abitati, comunemente indicati come "Aurelia bis". Di minore entità sono indubbiamente i problemi posti dall'altra statale, la S.S. 453 (della Valle Arroscia), ormai quasi completamente ammodernata.

La rete provinciale (in oggi ancor più consistente per effetto dei trasferimenti di ex strade statali) presenta caratteri di estesa capillarità e con uno sviluppo globale di circa 840 km copre un territorio esteso, caratterizzato da un basso carico antropico (la popolazione residente servita esclusivamente da viabilità provinciale è stimata pari a circa 29.000 unità) e da un'orografia a prevalente carattere montano.
Tali insieme di condizioni determinano livelli di utilizzazione della rete generalmente molto bassi, con la sola esclusione della S.P. 7 (breve tratto di strada che raccorda la S.S. 453 con la S.S. 28 e che raccoglie, quindi, il traffico di scambio delle due statali) e della S.P. 64 (strada di fondovalle che attraversa i comuni di Dolceacqua e Camporosso fino a raccordarsi con la ex S.S. 1 in comune di Ventimiglia), che risulta essere la strada provinciale più trafficata.

Buona parte della rete provinciale necessiterebbe di cospicui interventi manutentivi, per i quali non sembrano esistere tutte le risorse finanziarie necessarie . Nel 2001 si era stimato che il fondo stradale fosse in buona - ottima condizione solo per il 9 % del suo sviluppo e presentasse condizioni di accettabilità (tenuto conto delle caratteristiche della domanda) per il 63 % dello sviluppo. Il complesso di tali condizioni potrebbe costringere ad una progressiva dismissione (quantomeno di fatto) di parte della rete, prospettiva che si scontra con la seguente consapevolezza: la viabilità provinciale è, nella sua gran parte, sistema infrastrutturale indispensabile per garantire l'accessibilità ai nuclei abitati delle aree interne ed, inoltre, risorsa strategica per la valorizzazione ai fini turistici del territorio.

IL TRASPORTO PUBBLICO LOCALE
Le analisi sviluppate in sede di Descrizione Fondativa segnalano una profonda crisi del Trasporto Pubblico Locale ed una modesta propensione all'utilizzo dei servizi di trasporto pubblico per gli spostamenti intercomunali:
- i servizi di trasporto su gomma reggono infatti solo negli urbani, pur a fronte di un calo, comunque presente, di domanda;
- nel comparto extraurbano si assiste invece ad una progressiva notevole diminuzione dell'offerta di trasporto e ad una ancora maggiore diminuzione dei passeggeri trasportati;
- i servizi su ferro presentano i più bassi tassi di utilizzazione a livello regionale, senza che ciò sia direttamente ascrivibile a minori standard prestazionali.

Un'indiretta conferma di tale situazione si riscontra nell'elevato tasso di crescita dell'erogato di carburante a livello provinciale, notevolmente superiore a quello medio regionale. Tale indicatore segnala un'accentuazione nell'imperiese della generale crescente propensione all'utilizzo del mezzo privato; le conseguenze di tale fenomeno sono direttamente leggibili nella quotidiana esperienza dei cittadini: congestione del traffico e decremento della qualità ambientale.
La modesta propensione all'utilizzo del trasporto pubblico locale potrebbe riconfermarsi a fronte dell'entrata in esercizio della nuova linea ferroviaria San Lorenzo al Mare - Ospedaletti (peraltro di notevole importanza per il trasporto a media - lunga percorrenza, oggi penalizzato da basse velocità commerciali) a causa del diradamento delle stazioni e, in alcuni casi, di localizzazioni di queste in posizioni non più baricentriche rispetto agli insediamenti urbani.

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